terrazze praticabili
RIFACIMENTO TERRAZZE: UNA PROTEZIONE IN PIÙ PER IL TUO ANGOLO A CIELO APERTO
Una bella terrazza, anche in un condominio molto alto, è per molti versi più godibile di un giardino di una villetta: il panorama delle Alpi o la skyline di Milano da un punto di vista privilegiato non hanno prezzo!
Può però purtroppo capitare che le terrazze “facciano acqua”: si parte con una leggera traccia di umidità, che poi rischia di trasformarsi rapidamente in un rigonfiamento che distacca il gesso e può arrivare fino all’intonaco del soffitto. Si tratta delle infiltrazioni: l’acqua entra nelle superfici dall’esterno, danneggiandole.
Come intervenire per proteggere la propria terrazza?
Fase 1 - Impermeabilizzazione
Impermeabilizzare una terrazza vuol dire fare in modo che l’acqua non possa passare nei vani sottostanti.
Questo sistema impermeabilizzante va progettato ed eseguito a “regola d’arte” perchè deve essere sicuro e durare per almeno 25-30 anni.
Da una ricerca fatta da ASSIMP. ITALIA emerge che le impermeabilizzazioni in edilizia incidono per il 2 – 4% nel costo di un edificio, ma causano il 50% delle vertenze legali.
Per questo motivo è importantissimo che la realizzazione di una copertura (terrazzi, balconi, cortili ecc…) sia a “regola d’arte” che significa che in tutte le fasi, progettazione, utilizzo dei materiali di prima qualità, impiego di manodopera qualificata si deve sempre dare il meglio.
La Zone Impermeabilizzazioni offre una enorme esperienza nella individuazione del problema e nella soluzione per risolverlo.
Ogni lavoro è a se’ ed esige una progettazione personalizzata che deve tener conto di infiniti fattori non ultimo i desideri del cliente.
Diamo il meglio al miglior rapporto prezzo/qualità.
Fase 2 - Isolamento termico
Indispensabile è isolare la terrazza. Nella prospettiva di un futuro più attento all’ambiente è un’operazione imprescindibile. Ci sono diverse tipologie di isolamento che vanno studiate a seconda del clima e delle esigenze e della fruibilità. Il concetto di base è inserire dei pannelli isolanti, delle barriere, che isolino l’ambiente interno dall’esterno.
I miglioramenti sono subito testabili: in estate mantiene gradevole la temperatura degli ambienti sottostanti, nella stagione fredda, oltre a mantenere il calore all’interno, abbassa il consumo di energia utilizzato per il riscaldamento, con un risparmio sulle spese e un minor impatto ambientale.
– CONSUMO – INQUINAMENTO + RISPARMIO
Per questi interventi sono previste le agevolazioni fiscali con sgravio delle spese sostenute pari al 50%.
Potete trovare informazioni dettagliate sul manuale dell’agenzia delle entrate.
Domande frequenti
Una terrazza in uso esclusivo che fa da copertura a un condominio di 6 o 7 piani è per molti versi più bella di un giardino di una villetta.
Il panorama delle Alpi o la skyline di Milano al tramonto non hanno prezzo.
Una terrazza arredata con fioriere, pergola con tavolo e sedie, illuminazione notturna è un angolo di campagna nel cuore della città.
A volte però le terrazze ‘fanno acqua’ e allora cominciano i guai. La leggera traccia di umidità si trasforma rapidamente in rigonfiamento e distacco del gesso o anche dell’intonaco del soffitto. (su questo argomento ho scritto una piccola guida per riconoscere una macchia da infiltrazione da una da condensa)
A volte l’entità dell’infiltrazione è così abbondante che assistiamo a gocciolamenti tali da dover ricorrere ai secchi per raccogliere l’acqua, o infiltrazioni che interessano anche gli appartamenti dei piani sottostanti.
Solo nei casi in cui la perdita è molto ben localizzata, in corrispondenza di una soglia, un bocchettone o un risvolto staccato ben visibile, si può fare il tentativo di un intervento di riparazione mirato, nella maggior dei casi purtroppo si deve procedere al rifacimento integrale della terrazza.
A nulla valgono gli interventi tampone ossia:
il foglio di polietilene srotolato sul terrazzo, il silicone sui giunti del pavimento non servono a nulla ma hanno il pregio di costare poco
il ‘muratore’ che applica con cura il Mapelastic sopra le piastrelle nella zona dell’infiltrazione, o peggio ancora vernici trasparenti date a rullo su tutta la terrazza, oltre ad essere inguardabili sono molto costose e non risolvono il problema.
La vita media di una terrazza è generalmente di 25/30 anni però ci sono numerosi i casi di coperture che tengono perfettamente anche dopo 50 o più anni, d’altro canto però è maggiore il numero di quelle terrazze che non superano neppure la garanzia decennale.
Per questo motivo: l’impermeabilizzazione di una terrazza va fatta fare da un impermeabilizzatore non da un muratore.
Basta poco per acquistare l’attrezzatura: un rotolo di guaina, un cannello, una spatola e l’Ape Piaggio, In realtà l’ingrediente principale è l’esperienza, la manualità e l’aver lavorato per anni con un esperto.
Il costo del rifacimento di una terrazza in uso esclusivo deve essere addebitato per un terzo al proprietario e per i rimanenti due terzi come spiega l’articolo 1126 del Codice Civile
“Quando l’uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l’uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico(4): gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell’edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno. “
Detto tutto questo è importante la progettazione e cioè la esatta sequenza delle fasi dettata dal buon senso e dall’esperienza al fine di ottenere un risultato sicuro, di bell’aspetto e assolutamente IMPERMEABILE.
Teniamo sempre presente che il costo delle impermeabilizzazioni incide per il 4% sul costo dell’intero edificio ma causa la maggior parte delle cause civili a carico delle imprese.
Pertanto è buona norma rivolgersi sempre a imprese in grado di eseguire i lavori a regola d’arte.
Il rifacimento di una terrazza sostanzialmente consiste nella demolizione del vecchio pavimento, la posa della nuova impermeabilizzazione e la ricostruzione del pavimento.
Sono tutte operazioni relativamente semplici se l’impresa sa esattamente cosa fare e di fronte a un eventuale imprevisto deve solo fare riferimento a quanto ha già fatto in precedenza.
Deve essere antigelivo e non essere scivoloso se bagnato, essere di aspetto gradevole e posato in modo ineccepibile che significa niente ristagni d’acqua, spigoli di piastrelle sporgenti, fughe non allineate.
Se l’impresa esecutrice viene scelta unicamente per il prezzo basso, senza considerare la professionalità e l’esperienza specifica nel settore, anche in presenza di un capitolato valido, possiamo essere sicuri che ben difficilmente il risultato sarà all’altezza delle aspettative.
Il costo per metro quadro del rifacimento di una terrazza praticabile varia in funzione delle dimensioni, delle difficoltà di movimentazione dei materiali, del tipo di pavimento che si andrà a mettere in opera oltre che dalla presenza o meno di fioriere, arredi o altro. Pertanto, i costi partono da € 120,00/150,00 al metro quadro fino a 200,00/250,00 e oltre.
Incidono sul costo anche l’ubicazione della terrazza, spesso posizionata ad un’altezza notevole in zone centrali delle città e perciò la movimentazione dei materiali deve essere effettuata per mezzo di autogrù costose ma veloci o con argano elettrico che però ha impiego di manodopera per tempi molto lunghi.
Per il buon esito dell’impermeabilizzazione di una terrazza sono fondamentali le opere di preparazione che devono essere effettuate con grande cura e includere tutti i particolari significativi: la preparazione dei risvolti, che devono essere di altezza adeguata e perfettamente planari, le soglie che vanno sempre demolite, i bocchettoni di scarico da sostituire sempre, le intersezioni tra piano e verticale ben riquadrate per non lasciare vuoti tra supporto murario e guaine bituminose.
Se un assaggio ha rilevato la presenza di un elemento isolante completamente intriso d’acqua, questo andrà rimosso completamente.
Il passaggio successivo è dato dall’impermeabilizzazione, il cuore dell’evento.
Indispensabile utilizzare prodotti al top di gamma. Noi di preferenza utilizziamo guaine della Polyglass Mapei. Super affidabili, con una serie di caratteristiche per ogni esigenza.
Un altro fattore da non trascurare sono i tempi di esecuzione prospettati dall’impresa.
Le terrazze coprono locali abitati e gli acquazzoni improvvisi per la legge di Murphy, colpiscono sempre nei momenti meno opportuni, quindi specialmente nei casi in cui sia prevista la demolizione del pavimento e dell’intero pacchetto termoimpermeabile (isolante + guaine) è essenziale che perlomeno il primo strato del nuovo elemento di tenuta sia posato il più rapidamente possibile.
Questo presuppone da parte dell’impresa organizzazione dei lavori, maestranze e attrezzature all’altezza e un’ottima assicurazione.
La Zone Impermeabilizzazioni è generalmente in grado per una terrazza di dimensioni fino a mq 100/120 di mettere in sicurezza la copertura entro il terzo giorno dall’inizio delle demolizioni.
Se la portata della soletta lo permette, possiamo arrivare, come nel caso documentato dalla fotografia, a calare a terra in un giorno 1.500 mq di pavimento in lastre di porfido su sottofondo in sabbia e cemento , (quasi 250 mc di materiale) impiegando una minipala gommata coadiuvata da 6 persone per riempire dei cassoni da 5 mc movimentati tramite autogrù , 3 autocarri da 15 mc si alternavano tra il cantiere e la discarica.
La caratteristica più importante dell’intera opera cioè la perfetta tenuta all’acqua è nella ragione sociale della Zone impermeabilizzazioni da più di 60 anni.
Una pavimentazione molto interessante per le terrazze praticabili è il sistema detto ‘pavimento galleggiante’
È realizzato con piastrelloni con dimensioni generalmente di cm 50 x 50, ma adesso le case produttrici forniscono piastrelle per tutti i gusti e dimensioni.
I piastrelloni vengono posati a secco sull’impermeabilizzazione o sui pannelli di polistirene XPS, nel caso si utilizzi un sistema di isolamento termico a tetto rovescio, con interposti supporti in pvc che fanno da distanziali e mantengono la linearità delle fughe.
I materiali utilizzati in un gran numero di materiali: i più semplici ed economici sono di calcestruzzo liscio o sabbiato o con incorporato in superficie ghiaino di fiume naturale o ottenuto macinando marmi come il Rosso Verona , il Verde Alpi o il Bianco di Carrara . Accostando colori diversi si possono ottenere effetti estetici gradevoli.
Una nostra realizzazione forse unica è stata una piscina pavimentata con tesserine vetrose Bisazza incollate su piastrelloni in cls posati su supporti
Ultimamente l’industria delle ceramiche ha reso disponibili a prezzi contenuti bellissimi piastrelloni in gres porcellanato da cm 60 x 60 x 2 con superficie che imita la pietra o il legno da posare su supporti.
Questo modo di posare le piastrelle è molto comodo sia per far passare al di sotto cavi elettrici o tubi per l’irrigazione che per l’eventuale manutenzione del terrazzo, dato che si possono rimuovere senza demolire le piastrelle.
L’altra soluzione sono le piastrelle di tipo tradizionale in gres porcellanato o clinker su sottofondo in sabbia e cemento.
Meno impiegati a causa dei costi e degli spessori più elevati rispetto alle piastrelle, sono i pavimenti in pietra naturale. Tra le pietre la Quarzite dorata di Barge è perfetta perché lo spacco naturale di cava può essere ottenuto con spessori relativamente sottili (1 o 2 cm) è la più impiegata assieme al porfido rosso del Trentino e alla pietra di Luserna.
Il porfido materiale di eccezionale resistenza all’usura , antigelivo e perfettamente antisdrucciolo viene impiegato nelle diverse tipologie :lastre irregolari di tipo normale di spessore 2/4 cm o sottile 1/3 cm
per posa a mosaico chiamata anche opus Incertum perfetta per corselli box carrabili , cubetti di dimensioni da 6 a 12 cm molto decorativi nei vari tipi di posa ad archi contrastanti o
Probabilmente il pavimento più bello che abbiamo posato era in palladiana di botticino e tozzetti di rosso Verona anticati con fioriere in muratura rivestite con tozzetti e copertine di marmo rosso Verona.
Per l’esecuzione dei sottofondi ricorriamo al sistema che prevede il pompaggio in quota del materiale che verrà staggiato e lisciato con frattazzo meccanico per la successiva posa a colla delle piastrelle.
Prima della posa delle piastrelle sul sottofondo in sabbia e cemento, consigliamo di applicare uno strato anti dilavamento tramite malta impermeabile tipo Mapelastic, per evitare che l’acqua piovana dilavi il sottofondo. depositando poi calcare nei tubi di scarico o con affioramenti tra le fughe delle piastrelle.
ZONE IMPERMEABILIZZAZIONI s.r.l.
Via B. Sangalli, 1 – 20900 Monza (MB)
+39 039 2027379
zone.impermeabilizzazioni@gmail.com
P.I. 08590910967