La Fluorescina: alleata contro le perdite d’acqua

Quando si hanno delle perdite d’acqua è necessario risalire velocemente al problema per individuarne l’origine: la fluorescina può aiutarci in questi casi.

Ma cos’è la fluorescina? Come si usa? È dannosa per la salute? Vediamolo insieme.

Fluorescina: come è composta?

La fluorescina (Resorcinoftaleina sodica C20 H10 Na2 O5) è una sostanza solubile che colora di verde l’acqua in cui viene disciolta, per poter controllare e monitorare il percorso del liquido in caso di presunta perdita. La colorazione è facilmente individuabile grazie a semplici lampade UV.

Come si individuano le perdite d’acqua con la fluorescina?

Per individuare perdite d’acqua con la fluorescina, si procede compartimentando l’area dalla quale sospettiamo possano provenire le infiltrazioni.

Una volta individuata l’area, la si allaga sciogliendo nell’acqua utilizzata una piccola quantità di fluoresceina, che immediatamente colorerà di verde brillante tutta la massa d’acqua. A questo punto non resta che attendere alcune ore.

Una volta lasciato trascorrere il tempo necessario, si esaminerà l’area sottostante a quella precedentemente trattata illuminandola con una lampada UV (al buio).

Se l’acqua o anche semplicemente tracce di umidità provengono dalla zona trattata con il liquido, osserveremo una chiarissima fluorescenza di colore verde. In caso contrario, si può essere certi che la causa della perdita andrà cercata altrove.

Fluorescina: è dannosa per la salute?

La risposta è no: la fluorescina non è dannosa per la salute ed è una valida alleata per risalire alla provenienza di perdite e infiltrazioni che, come ben sappiamo, possono essere molto insidiose.

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