Quando si parla di amianto ci si riferisce ad un materiale fibroso, costituito da fibre minerali naturali, che ha trovato vasto impiego come isolante.
Si trova di solito in forma compatta, inglobato in una matrice cementizia. Si può però reperire anche in forma friabile quando viene usato come insonorizzante o isolante su controsoffitti o pareti.
Vediamo insieme nell’articolo che cosa dice la legge riguardo al suo uso.
Perché si è diffuso
Inventato da un’azienda belga agli inizi del Novecento, l’amianto – e anche il cemento amianto, chiamato comunemente Eternit – è stato usato per decenni nelle coperture degli edifici in lastre piane o ondulate.
Il suo basso costo, la facilità di applicazione e l’eccezionale durata ne hanno favorito il larghissimo uso nell’industria delle costruzioni fino agli anni sessanta, quando è stata scoperta la sua pericolosità.
Perché è proibito l’uso dell’amianto
Gli effetti dannosi sono purtroppo ben conosciuti: agente cancerogeno, la sua pericolosità è dovuta alla presenza di fibre nell’aria. Quando vengono inalate, si possono depositare nelle vie aeree e nei polmoni, rimanendoci per anni.
La presenza delle sue fibre può comportare l’insorgenza di gravi malattie come l’asbestosi, il mesotelioma e il tumore ai polmoni.
Cosa dice la legge sull’uso dell’amianto
Per tutelare la salute pubblica, che sarebbe compromessa dall’uso dell’amianto nelle costruzioni, è stato messo in atto un censimento per monitorarne la presenza e per valutare le condizioni in cui versano i tetti in eternit sul territorio.
Dal 1992 la legge 257 vieta l’uso dell’eternit nelle coperture e in qualsiasi uso industriale. Rende inoltre obbligatoria la rimozione e lo smaltimento delle lastre che lo contengono presenti sulle coperture.
Secondo il Piano Regionale Amianto della Lombardia, chiamato PRAL, tutto l’amianto che è presente in Lombardia sarebbe dovuto essere smaltito entro il 16 gennaio 2016.
Purtroppo non è stato possibile rispettare questo obiettivo ma è diventata necessaria, per i proprietari di edifici interessati, l’adesione al censimento dell’indice di degrado.
Se hai necessità di avere maggiori informazioni sull’amianto e sul suo smaltimento, contattaci subito: ti aiuteremo a scoprire come fare.