In caso di rimozione della copertura in eternit di capannoni industriali è necessario che l’impresa possegga dei requisiti fondamentali, per evitare di incappare in sanzioni, e abbia competenze specifiche: vediamo insieme quali.
Capannoni industriali e cemento amianto: quali autorizzazioni
Per poter maneggiare e quindi smaltire l’eternit presente sulla copertura di capannoni industriali ed edifici è necessario che chi effettua la rimozione sia iscritto all’albo dei gestori ambientali.
Oltre alle varie autorizzazioni per rimozione e trasporto di cemento amianto, inoltre, è necessario che tutto il personale impiegato sia dotato del Patentino Regionale Amianto e sia in regola con tutte le visite mediche.
Non da ultimo, per procedere con la rimozione è necessario compilare e presentare il Piano Lavori: ne avevamo parlato in questo articolo.
Rimozione della copertura in eternit: le misure di sicurezza
Affinché il lavoro venga svolto in totale sicurezza, l’attenzione alle misure anticaduta deve essere massima.
Le possibilità sono molteplici, come ponteggi o barriere da montare in gronda, reti anticaduta o linee guida, o anche entrambi. È importante che l’Impresa valuti il sistema di protezione più idoneo per la rimozione della copertura dei capannoni, a maggior ragione in caso di presenza di eternit.
Il personale, infatti, deve essere efficacemente equipaggiato con DPI antiamianto, tute in tyvek, maschere con filtro P3 e scarpe antinfortunistiche.
Non solo, ma anche i macchinari scelti per la rimozione e il trattamento dovranno rispondere agli standard per il trattamento di materiali contenenti amianto, e garantire la sicurezza a chi li manovra.
Quando si tratta di cantieri, in particolare così delicati e potenzialmente rischiosi come quelli di rimozione eternit, è fondamentale affidarsi a professionisti del settore.
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