L’impermeabilizzazione delle pareti di fondo dei box è un’operazione da effettuare in casi particolari, quando ci si trova davanti pareti interne con infiltrazioni diffuse e gravi.
Questo tipo di lavorazione richiede l’utilizzo di escavatori di grosse dimensioni, con conseguenti costi piuttosto alti per la realizzazione.
Inoltre, a causa delle numerose opere di messa in sicurezza per ridurre al minimo la possibilità di incidenti, l’impermeabilizzazione delle pareti di fondo dei box ha una durata piuttosto lunga.
Impermeabilizzazione delle pareti di fondo dei box: cosa significa?
Prima di vedere insieme le principali fasi, facciamo una piccola premessa su cosa significhi “impermeabilizzare le pareti di fondo” di box o ambienti interrati.
Secondo il Codice di Pratica Impermeabilizzazione Coperture Continue,
“Si può parlare di impermeabilizzazione di manufatti interrati solo ed esclusivamente quando i medesimi vengono rivestiti in continuo su tutta la superficie interrata sia verticale (pareti) che orizzontale (piano di fondazione).
In tutti gli altri casi non potrà essere garantita la tenuta impermeabile in caso di presenza di ristagno d’acqua saturante il terreno o costituente falda anche occasionale.”
Da quanto scritto nel Codice, risulta quindi fondamentale la qualità del calcestruzzo utilizzato: il calcestruzzo con cui sono costruiti i muraglioni, se di qualità controllata e ben vibrato in fase di getto e con armature adeguatamente disposte e dimensionate, è un materiale impermeabile.
Rifacimento muri contro terra: operazioni preliminari
In fase di rifacimento, si rileveranno preliminarmente eventuali infiltrazioni d’acqua in corrispondenza di crepe, riprese di getto, nidi di ghiaia, distanziali d’armatura in legno usurati, nel punto di ripresa tra dado di fondazione e parete o, a volte, nella linea di giunzione tra soletta e muraglione.
Dal momento che gli interventi si realizzano tassativamente sulla parete in calcestruzzo, se questa è intonacata, lo strato di intonaco si deve rimuovere, per non invalidare i trattamenti successivi.
Impermeabilizzazione completa di un muraglione contro terra: accorgimenti
Qualora si decidesse di impermeabilizzare completamente un muraglione si tengano presenti alcuni accorgimenti:
- La parete dovrà essere messa allo scoperto mediante scavo a sezione ristretta, eseguito con escavatore in tempi ragionevoli ingenti quantità di terra.
- Il terreno rimosso si deve sistemare in un angolo di scarpata per evitare il rischio di smottamenti e cedimenti nelle fasi di lavorazione successive.
- Qualora la rimozione della terra non fosse praticabile, si deve provvedere a puntellare il fronte dello scavo.
- La scarpata sarà protetta fino al momento del reinterro con teli in polietilene, per evitare frane in caso di pioggia.
- In caso di deposito del materiale rimosso, questo sarà posto lontano dal ciglio dello scavo, per evitare cedimenti.
Per approfondire la preparazione del cantiere per impermeabilizzare box e giardini pensili, leggi anche: Rifacimento di box interrati e giardini pensili: come si prepara il luogo?
Impermeabilizzazione delle pareti di fondo dei box: come si procede
Per procedere con l’impermeabilizzazione, è spesso più conveniente intervenire in modo mirato dall’interno, solamente nei punti deboli interessati da infiltrazioni, con cementi espansivi nei punti di rottura, oppure trattando tutta la parete se necessario con cementi osmotici.
In caso di rifacimento totale, invece, si rimuovono i vecchi strati impermeabili non ben aderenti, con successiva pulizia del sito con idropulitrici per rimuovere residui di terriccio.
In seguito alla preparazione, due operatori provvedono all’applicazione delle membrane, curandone la precisa e completa adesione al supporto, con particolare attenzione per i risvolti finali.
La malta di chiusura deve infine essere protetta con una fascia di guaina di almeno 20 cm di larghezza, e le membrane con pannelli di polistirene XPS di almeno 4 cm.
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