In caso di rifacimento del tetto, i materiali tra cui è possibile scegliere sono numerosi e in grado di rispondere alle più diverse esigenze.
La scelta del materiale per l’elemento di tenuta di nuova copertura può essere effettuata tenendo conto:
- di quanto richiesto dal regolamento comunale, per uniformarsi al contesto circostante, o dai pareri della sovrintendenza per edifici vincolati, soprattutto in caso di edifici storici;
- dei gusti del proprietario dell’immobile in rifacimento;
- della geometria della copertura;
- dell’estetica complessiva dell’immobile e del quartiere;
- non da ultimo, del budget del cliente.
Vediamo insieme ora alcuni esempi di materiali che possono essere impiegati nel rifacimento del tetto.
Materiali per rifacimento tetto: il coppo lombardo in laterizio
Per alcuni edifici, la forma della copertura costituisce un elemento fortemente caratterizzante esteticamente.
In questi casi, si può impiegare una tegola in laterizio, come per esempio il coppo lombardo con nasello antiscivolamento per il canale, mentre per il coppo di coperta si può optare per una spina di ritegno.
Se impossibilitati ad utilizzare il coppo, si può optare per la tegola Zenith di Pica, tegola fatta sul principio della tegola portoghese, ma che riprende esteticamente lo stile del coppo.
Le lastre di ardesia
Per la copertura di mansarde francesi o con forte pendenza, la tegola in ardesia è insuperabile dal punto di vista estetico.
Esistono lastre di ardesia prodotte con le facce a spacco naturale di cava, rettificate alle dimensioni di 40×40 cm con bordi scheggiati a mano, per conferire l’aspetto tipico dei manufatti di un tempo.
Le tegole canadesi
Coperture con geometrie particolarmente complesse o pendenze molto alte, oppure molto basse, se non addirittura ricurve o coniche, possono convenientemente venire ricoperte con tegole bituminose flessibili, dette anche tegole canadesi.
Le tegole canadesi sono composte di un materiale di eccezionale robustezza e durata, fornito di uno strato a vista in graniglia di diversi colori o in lamina di rame.
Le lastre in rame
Per edifici di particolare pregio o per l’ottenimento di effetti estetici unici, può essere impiegato il rame in lastra.
Purtroppo, a causa del processo di laminazione impiegato per la fabbricazione delle lamiere che incrudisce il cristallo, il rame non assume più quella colorazione verde tanto famosa, visibile per esempio nelle vecchie coperture delle cupole di alcune Chiese.
Per ridare al materiale questa tonalità, si deve ricorrere all’ossidazione artificiale, ottenute impiegando delle miscele di acidi, oppure alle lamiere ossidate in fabbrica.
Materiali per rifacimento tetto: i pannelli sandwich
Nelle coperture di edifici condominiali di più piani, sono largamente utilizzati i pannelli sandwich in lamiera grecata di alluminio o acciaio preverniciato.
Questi pannelli uniscono una buona tenuta all’acqua su qualsiasi pendenza a un ottimo isolamento termico.
Il costo particolarmente interessante, inoltre, combinato alla possibilità di scegliere tra una vasta gamma di colori, permette di ottenere soluzioni molto valide esteticamente e che rispettino requisiti di budget ed esigenze condominiali.
Qualunque siano i materiali scelti per il rifacimento del tetto, oltre alla qualità del materiale stesso è fondamentale rivolgersi a manodopera specializzata, che maneggi e posi le lastre o le tegole a regola d’arte seguendo le prescrizioni del fabbricante, in modo che il nuovo tetto abbia una perfetta tenuta all’acqua.
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